La casa dipinta



Ho finito da poco di leggere questo libro e devo dire che ne sono rimasta favorevolmente colpita, specie perché, detto con sincerità, è un libro che mi è capitato per le mani e non avevo grandi aspettative a riguardo.
Parla di un estate degli anni '50 nel Kansas rurale, durante la raccolta del cotone, quasi unica attività di lavoro all'epoca; tutto visto e narrato da un bambino di sette anni che si vede costretto ad affrontare delle avventure che avrebbero fatto morire dall'invidia tutti i suoi compagni di classe, (se solo avesse potuto raccontarle). Le gite al fiume ,le scazzotate illegali, le fughe notturne o la nascita di un bambino diventano avvenimenti unici nella abitudinaria vita di un bambino costretto nell'estate a raccogliere cotone, ma che da grande sicuramente giocherà nei Cardinals.
E' una storia davvero carina, ma nel senso buono della parola, una storia che ti fa ricordare come era bello essere bambini e guardare alle cose dei grandi con una curiosità genuina, come trasgredire delle regole potesse farti sentire come uno dei grandi, tutto mantenendo sempre quella innocenza che niente e nessuno può togliere ad un bambino di sette anni che sta scoprendo il mondo.

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