Non ti muovere



Quando mi chiedono quel'è il mio libro preferito sono sempre un po' in difficoltà, ma tra i titoli che mi vengono in mente per la mia scelta c'è sicramente questo. Ho comprato questo libro una di quelle volte che mi aggiravo per la Feltrinelli in cerca d'ispirazione e nel banco dei libri scontati sono stata attratta da quella copertina verde e quel titolo, e la scelta fu decisamente azzecata.
A parlare in prima persona è un chirurgo che racconta alla figlia, la quale sta subendo un'operazione difficile, la sua storia con una donna di nome Italia, è una confessione di un tradimento e di un amore, un amore di quelli veri, che ti squarciano dentro, che ti svuotano e che ti fanno sentire vivo dopo aver trascorso tanto tempo come addormentato. Italia sarà la fuga dalla perfezione e dalla monotonia di una vita che tutti dal di fuori invidiano.
E' un libro di una bellezza eccezionale, ma che in alcuni passaggi,a mio parere, tradisce la vera
entità dell' autore, che non è uomo, come il protagonista suggerisce, ma è una donna e questo lo si nota profondamente, sempre secondo me, perchè ci sono delle sfumature che solo un animo femminile può cogliere.

E' uscito anche il film di questo libro, il cui protagonista è Sergio Castellitto, tra l'altro, marito della Mazzantini (l'autrice). E' un film carino e che rispecchia quasi in tutto la trama del romanzo, ma che, tuttavia, perde la componente secondo me più bella del libro cioè la superba narrazione di cui ho scritto prima.
E'comunque un film che vale la pena vedere, anche solo per la splendida Penelope Cruz nei panni di Italia e per questo assolutamente irriconoscibile! Basti pensare che io non sono più riuscita a vedere la Cruz con gli stessi occhi da quando ho visto questo film perchè la sua è un'interpretazione davvero sbalorditiva anche dal punto di vista costumistico oltre che interpretativo.

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