Dieci piccoli indiani


Premetto che non avevo mai letto nessun libro di Agatha Christie, per cui, le mie impressioni dalla lettura di questo giallo potranno apparire , agli appassionati del genere, cose
molto ovvie e banali, ma che ci tengo in ogni modo a sottolineare.
"Dieci piccoli indiani" (o per essere più esatti "Dieci piccoli negretti") è l'esempio del "giallo per eccellenza": 10 persone su un isola deserta, uno per uno cominciano a susseguirsi delitti inspiegabili, nessun altro oltre a loro può essere l'assassino, con la particolarità che in questo romanzo non esiste un detective, ma ognuno dice la sua e fa le sue ipotesi, mentre il cerchio si restringe inesorabilmente.
Non c'è niente da fare, è uno stile unico che lascia il segno in un lettore, che, parlo per me, per tutta la lettura si è fatto mille ipotesi di chi potesse essere l'assassino (considerando anche l'immancabile maggiordomo!)
per poi finire con una soluzione che lascia a bocca aperta. E' il classico finale che non c'è verso di scordarsi, impossibile.
Assolutamente da leggere.

Il film: hanno fatto diverse interpretazioni cinematografiche di questo giallo, che in effetti secondo me si presta mo
lto alla pellicola, ma vedendo anche altri suggerimenti, ho visto quello più vecchio e più veritiero al libro, pellicola di Renè Clair del 1945. E' un film che si attiene in maniera perfetta alla trama del libro, e questo a parer mio è una cosa già piuttosto sconvolgente, che non capita quasi mai di trovare, motivo validissimo quindi per vedere anche il film, senza scoraggiarsi solo perchè è in bianco e nero, non ve ne pentirete.

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