Bianca come il latte, rossa come il sangue



Ammetto di aver letto questo libro perché mi sono sentita vicina alla copertina e al titolo, i cui colori sono quelli che rappresentano anche me.
Ad essere sincera non sono rimasta colpita troppo da questo libro. Per prima cosa non mi è piaciuto il modo che è stato scelto per la narrazione, cioè uno pseudo-diario fatto di frasi e paragrafi brevi, e pur sapendo che sicuramente è il metodo che forse più si adatta ad un adolescente, tuttavia non mi ha colpito.
L'altra cosa che non mi ha entusiasmato sono i luoghi comuni che si ritrovano ovunque nel libro riguardo il periodo adolescenziale, che sinceramente non ho mai apprezzato, specialmente quando io stessa sono stata adolescente.
Detto questo devo ammettere che il libro racconta anche una storia commuovente e che fa sicuramente riflettere su quali siano le priorità giuste o sbagliate che ognuno di noi dovrebbe avere e invece ha nella vita.
Per concludere quindi non mi sento né di consigliare né di sconsigliare questo libro, penso solo che una storia come questa poteva essere raccontata in modo migliore.

1 commento:

Elisa ha detto...

Non ha convinto molto nemmeno me... peccato, ne ho sentito parlare tanto e davvero bene!